Il Direttore di Biancazzurra Magazine, il caro amico Andrea Fiore, mi chiama e mi propone di collaborare con un articolo sul rapporto sport/momento Covid appellandosi al mio curriculum (lungo perché ormai diversamente giovane) ed alle mie esperienze. Invece io voglio aiutarvi usando la mia passione, il mio fare sport (anche più di uno ) e soprattutto il mio divertirmi attraverso queste pratiche.
Perché quello che voi bambini (se siete fra i 6 ed i 10 anni) o voi ragazzi (fino agli anta…) dovete sapere è che se adesso vi piace fare sport (qualsiasi sport) vi piacerà anche a 40 anni , a 50 e anche alla mia veneranda età (per uno sportivo) di 66 anni.
Io ho iniziato a fare sport all’oratorio a Fidenza e lì si facevano davvero le Olimpiadi. Poi a 10 anni iniziai con il basket e me ne innamorai perdutamente. Ricordo ancora le partite che venivamo a fare a Sorbolo dove il campo era all’aperto vicino alla chiesa e con la maglia Fulgor faticavamo, ma vincevamo spesso.
Poi non avendo raggiunto un’altezza sufficiente per la pallacanestro ecco che a 15 anni vado verso l’atletica leggera e le corse ad ostacoli in particolare. Altro innamoramento, ma arrivano anche risultati e sui 400 ad ostacoli arrivo a vestire la maglia AZZURRA. Non biancazzurra ma tutta azzurra con lo stemma tricolore e la scritta ITALIA. Il sogno di tutta la vita che si avverava…Attenzione ragazzi: l’atletica è allenamento ogni giorno, qualche volta anche due volte al giorno, ed è veramente un grande sacrificio. Intanto studio, finisco l’Università, inizio ad insegnare e quasi subito passo da atleta ad allenatore, iniziando
ad occcuparmi oltre che di atletica anche di calcio, di atleti di ogni tipo di sport che devono recuperare infortuni grossi ecc… E intanto inizio ad andare in bici, continuo a correre anche in gare di resistenza lunghe, faccio sci da fondo partecipando addirittura ad una 24 ore, gioco a tennis, continuo a divertirmi a basket con gli amici, mi appassiono al Wind surf e faccio regate, vado a vela, riprendo a fare sci da discesa e soprattutto pedalo molto. Pedalo tanto e faccio tanto sport e… arrivo alla mia età senza accorgermene. Ma com’è bello faticare, caso mai insieme agli amici, e sentire il corpo che in forma risponde alle sollecitazioni del cervello. E fare il tutto in mezzo alla natura, lungo i fiumi, nei boschi e… con tanto divertimento.
Alla fine un qualche consiglio anche specifico dobbiamo darlo: continuate a curare la tecnica individuale dei vostri sport, anche da soli. Palleggiate con i piedi e con le mani a volley, usiamo anche il muro, miglioriamo il tiro a canestro e altre tecniche. Ma soprattutto provate a pedalare (avete la ciclabile del Parmigiano, i percorsi della Parma morta, gli argini a Bocca d’Enza a Mezzani ecc…) a correre… la corsa servirà a tutti. Ma proprio a tutti…
E poi salite sulle piante, saltate i fossi e girate per la natura: quanto si impara e quanto ci si diverte.
Arriverannno tempi migliori, ritroveremo le partite e molto allenati ci divertiremo ancora di più. E maschi o femmine non cambia… Mi raccomando: telefonini e tv già li usiamo abbastanza. Fuori in mezzo alla natura…passi lunghi e ben distesi e vedrete che anche la fatica sarà divertimento puro.
Vincenzio Pincolini