Sabato 21 Novembre, presso il centro sportivo di via Pertini, il Rugby Colorno ha ufficialmente inaugurato il progetto “Un Albero Per La Vita”, iniziativa con cui il club si impegna a piantare un alberello per ogni nuovo nato all’interno della Famiglia Biancorossa.
L’idea, nata da un’intuizione del Presidente di Sostegno Ovale Stefano Cantoni, costituisce un ulteriore passo avanti lungo quella strada “Green” intrapresa con l’adozione della politica “Plastic Free” e battuta recentemente con l’installazione dell’impianto di illuminazione a LED.
La data scelta per l’inaugurazione di “Un Albero Per La Vita”, il 21 Novembre, non costituisce un caso: si tratta infatti della giornata in cui viene celebrata la ricorrente “Festa dell’Albero”. Non sono un caso nemmeno il tipo di piante a cui verranno assegnati i nomi dei neonati, gli eleganti ornielli colornesi, simbolo del territorio e del club biancorosso. Le piantine che il Rugby Colorno ha preso oggi in custodia, sono le stesse che il Comune di Colorno aveva donato nel 2017 ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Belloni e che oggi, esattamente 3 anni dopo, passano di consegna dagli alunni della quarta elementare ai pargoli colornesi.
“Tre anni fa abbiamo aperto un cerchio e oggi qui lo chiudiamo”, asserisce entusiasta il Consigliere Comunale con delega al Verde Maurizio Segnatelli. “Voglio semplicemente ringraziare i ragazzi dell’Istituto Belloni per la cura con cui hanno vegliato sulle nostre piantine e fare un grosso in bocca al lupo al Rugby Colorno per l’inizio di una nuova avventura. Il concetto di RESPONSABILITA’ SOCIALE ha sempre distinto questo club, in cui tutto il territorio si riconosce … Troveranno sempre il nostro sostegno lungo questa strada”.
“Ci siamo posti come obiettivo quello di voler crescere insieme, regalando ai ragazzi del domani un qualcosa in cui potersi riconoscere”, commenta Stefano Cantoni. “Saranno loro nel tempo a prendersi cura del nuovo giardinetto biancorosso, accudendo quegli alberi che fioriranno col loro nome”.
“Il Rugby Colorno per noi rappresenta una seconda casa”, commentano Flavio Tripodi e Daniele Goegan, freschi genitori di due splendide bimbe coinvolte nel progetto. “È fantastico sapere che tra qualche anno, proprio qui dove abbiamo giocato tante partite, cresceranno le piantine coi nomi delle nostre figlie”.